E’ quanto in sintesi ha deciso la Commissione Tributaria Regionale della Puglia in favore di contribuente,con basso reddito che ha impugnato la cartella con ricorso per cassazione.
L’esecuzione va dunque sospesa per danno grave e irreparabile, senza necessità di dimostrare neppure il fumus boni iuris relativo al suo ricorso ed a prescindere dalla sua apparente legittimità.
Sufficiente dunque la richiesta del contribuente, la prova delle difficoltà economiche e naturalmente il ricorso, per sospendere l’esecuzione per rischio di pregiudizio “grave e irreparabile”.