In data odierna, dopo due anni di attesa, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso in merito da parte di Wind, 3, Vodafone e Fastweb e deciso con sentenza definitiva che gli operatori di telefonia fissa e mobile (cui a breve si aggiungerà anche Tim ) dovranno rimborsare i giorni erosi con le tariffe 28 giorni agli utenti che non accettano misure compensative (come bonus, regali, GB in omaggio): e ad essere coinvolti sono circa 10 milioni di utenti.
Questo si traduce nel fatto che dovranno restituire i giorni erosi – che in certi casi ammontano a oltre un mese di canone gratuito, fatta salva la possibilità di convincere gli utenti ad accettare le misure compensative ai rimborsi; ovviamente chi le accetta, rinuncia al rimborso canonico, che varrebbe centinaia di milioni di euro in meno nel portafogli degli operatori.
Adesso gli utenti sono chiamati a valutare bene le misure compensative e capire se accettarle o aspettare i rimborsi, che ora arriveranno (con i tre operatori; per Tim bisognerà aspettare ancora).
Potete scaricare qui l’apposita modulistica cliccando di seguito: modulo 28 giorni
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