Ancora una volta le multe rilevate dall’autovelox sono oggetto di contestazione. Questi apparecchi se da una parte hanno lo scopo di limitare la velocità degli autoveicoli, dall’altra rappresentano per i Comuni una fonte di reddito importante.
A mettere in discussione la legittimità della multa rilevata tramite autovelox è la Corte di Cassazione con ordinanza n. 33414/2022, specificando che non deve essere il contribuente a provare il vizio di funzionamento dell’autovelox, ma bensì l’ente pubblico, che deve provare che tali apparecchiature siano tarate e verificate nel loro corretto funzionamento. La prova non si può dire raggiunta con la produzione del certificato di taratura.
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