Crescono i numeri del Rating di legalità nel 2015, si tratta dello strumento “premiale” con cui è stato affidato all’Antitrust il compito di attribuire un punteggio, da una a tre “stellette”, alle imprese virtuose con un fatturato di oltre due milioni di euro annui che corrispondono a una serie di requisiti giuridici.
Dal 2014 al 2015 le richieste sono praticamente triplicate, passando da 441 a 1.514 (+243%), mentre i casi chiusi dagli Uffici dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato sono quasi quintuplicati: da 251 a 1.382 (+450%).
Ciò significa che all’insegna della trasparenza e del contrasto alla corruzione, i benefici connessi a questo strumento sul piano economico, finanziario e anche reputazionale, inducono sempre più le aziende a rivolgersi all’Agcm per ottenere un “bollino di qualità”.